Capelli al vento

Postato il 24 Luglio 2008


Cosa c’è di più affascinante, per l’amante dell’automobile, di poter viaggiare nella bella stagione su una spyder o cabriolet avendo unicamente il cielo come tetto. E’ una sensazione di libertà unica che oltretutto si concilia benissimo con i limiti di velocità attuali perché “le senza tetto” ti portano a godere di ciò che ti circonda, senza fretta.

Cosa c’entra il dermatologo con i viaggi “en plein air” ?

C’entra, nella misura in cui noi vogliamo avere cura dei nostri capelli “al vento”. Certamente i designer attuali hanno tenuto conto dei vortici d'aria che possono infastidirci, ma i nostri capelli sono comunque esposti all’ambiente esterno e quindi per mantenere la loro integrità occorre che noi dedichiamo loro qualche attenzione.

Innanzitutto cosa sono i capelli: sono i cosiddetti “annessi della pelle”, ossia strutture specializzate che fanno parte della pelle. Sono fatti principalmente di cheratina (alfa-cheratina o cheratina dura), che è una proteina simile a quella che si trova negli strati superficiali della pelle (strato corneo).

La loro superficie (detta cuticola) è costituita da strati di cellule appiattite sovrapposte disposte come le tegole di un tetto.  I capelli non crescono in maniera continua ma hanno una attività ciclica, di crescita detta anagen (in genere il 90% circa dei capelli è in questa fase) e di caduta detta telogen (il rimanente 10%). Avviene in maniera indipendente l’uno dall’altro, al ritmo di circa 0.3-0.4 mm. al giorno, in un arco di tempo di 2-5 anni. Quanti sono? 100-150.000.

Ma quale è il significato dei capelli, quale sarebbe la loro specializzazione? Dovrebbero proteggerci dal sole, dal freddo, dalla pioggia. Lo fanno? Giudicate da soli. Certo è che la loro presenza gioca un ruolo importantissimo nel definire l’estetica di una persona. 

Normalmente un capello si giudica bello e sano quando appare lucido e  morbido al tatto. Purtroppo, vuoi per costituzione vuoi per nostra incuria, non sempre così appaiono e quindi è facile osservare persone con capelli secchi, altre con capelli delicati, altre ancora con capelli  untuosi e grassi, con o senza forfora. Cosa dobbiamo fare cercare di riportare quanto più vicini a quella lucentezza e morbidezza che li fanno belli?

Per i capelli secchi:

  • attenzione al lavaggio: favorire gli shampoo delicati.

  • usare acqua tiepida.

  • limitare l’uso del phon, utilizzandolo preferibilmente con il diffusore.

  • attenzione alle tinture ed alle permanenti.

  • utilizzare abitualmente un balsamo dopo shampoo.

  • nutrirli con impacchi a base di olio (extravergine di oliva, di mandorle dolci, ottimo quello di jojoba). ricordando di pettinarli delicatamente per distribuire l’olio, avvolgendoli poi con un ”turbante “ di cotone o di spugna per mantenere l’impacco tutta la notte se si vuole ottenere un effetto “importante” (2-3 ore per un effetto più blando). Lavare il mattino successivo (o dopo le 2-3 ore) con acqua tiepida e shampoo delicato.

  • pettinare con dolcezza (i capelli si spezzano facilmente), evitando le spazzole e preferendo il pettine (meglio se di legno).              

Per i capelli delicati:

  • usare shampoo  non aggressivi,

  • ricordarsi che il sole danneggia il capello e quindi applicare su di essi prodotti protettivi contro le radiazioni solari.

  • applicare un balsamo nutriente e ristrutturante.

  • attenzione al phon: non deve essere troppo caldo e non deve essere tenuto troppo vicino ai capelli (almeno 20-30cm.).

  • pettinare i capelli usando spazzole morbide o pettini di legno con i denti distanziati.

Per i capelli grassi:

  • lavare i capelli almeno 2-3 volte alla settimana.

  • usare shampoo non eccessivamente sgrassanti.

  • L’acqua del lavaggio deve essere tiepida, non calda

E se c’è la forfora?

  • Usare shampoo specifici che sfruttano differenti componenti attivi, spesso combinati tra di loro per ampliare le possibilità di azione.

  • Lavare i capelli con delicatezza, evitando eccessivi frazionamenti.

  • Spesso è utile lasciare agire per qualche minuto lo shampoo sul cuoio capelluto per sfruttarne le proprietà.

Tuorlo d’uovo, birra, camomilla, banane, sono alcuni esempi di prodotti naturali che applicati sui capelli, secondo impacchi variamente formulati, possono aiutare a far vivere meglio i nostri capelli.

Ricordiamoci infine che lo stress, una cattiva alimentazione e il fumo di sigaretta incidono negativamente sui capelli.

Nelle stagioni di transizione può essere utile integrare la dieta con vitamine, minerali, ferro e aminoacidi.

A questo punto, abbassiamo la capote, lasciamo che il piacere si impadronisca di noi, e…capelli al vento!