IL PRESERVATIVO FEMMINILE
Dott. Luciano Schiazza
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Specialista in Leprologia e Dermatologia Tropicale
c/o InMedica - Centro Medico Polispecialistico
Largo XII Ottobre 62
16121 Genova
cell 335.655.97.70 - studio 010 5701818
www.lucianoschiazza.it

Nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse il preservativo rappresenta un’ottima protezione di barriera, anche se non assoluta (utilizzo non corretto, rottura). Chiaramente solo l’astinenza sessuale garantisce la protezione al 100%.
Comunemente quando si pensa al preservativo si è portati ad identificarlo con quello indossato dall’uomo (detto anche profilattico o condom). Tuttavia pochi sanno che esiste anche il preservativo femminile (o Femidom).
Il preservativo femminile rientra nella lista dei contraccettivi barriera (non ormonali), ossia di quelli strumenti che, impedendo il contatto tra spermatozoo e cellula uovo, proteggono da gravidanze indesiderate ed inattese. Oltre a questo aspetto contraccettivo però il preservativo femminile tutela entrambi i partners riducendo il rischio di contrarre infezioni di origine venerea.
Da non confondersi con il dental dam o fazzoletto di lattice, usato nei rapporti oro-genitali anch’esso come presidio di prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (MST).
Il preservativo femminile è uno speciale tipo di condom creato appositamente per le donne. In tal modo esse possono proteggersi autonomamente anche se l'uomo non ha o non vuole usare il preservativo classico (quante volte capita che l'uomo si rifiuta?).
COM'E' FATTO?

Ha una forma apparentemente simile a quella del profilattico maschile ma differisce da quest'ultimo per
-
grandezza e lunghezza maggiore
-
due anelli flessibili (uno per ogni estremità) , uniti da una sottile e morbida guaina impermeabile lunga circa 17 cm (misura media)
-
materiale è diverso: non è il latex ma il nitrile (FC2) o gomma nitrilica, dotata di maggior resistenza agli strappi, alle rotture, agli sbalzi di temperatura e all'umidità rispetto al lattice. Conduce bene il calore, con buona sensazione di naturalezza. E’ ideale per chi soffre di allergia al lattice.
L’anello interno (ermeticamente chiuso) è utilizzato per inserire il preservativo femminile e aiuta a mantenerlo al posto giusto, dietro l’osso pubico.
L’anello esterno, che è all’estremità opposta, è morbido e rimane all’esterno della vagina durante il rapporto sessuale, coprendo i genitali esterni (vulva).
Diversamente dal preservativo maschile, quello femminile può essere inserito prima del momento del rapporto e quindi non interrompere la spontaneità dell’atto sessuale.
E’ già lubrificato con un prodotto a base di silicone al fine di facilitarne l’introduzione e i movimenti durante il rapporto.
Volendo possono essere utilizzati ulteriori lubrificanti, sia a base oleosa che acquosa.
COME SI USA?
Inizialmente potrebbe esservi qualche difficoltà nel posizionare correttamente il preservativo, ma dopo qualche tentativo, l’inserimento diventa immediato e semplice.
Che sia posizionato in maniera precisa è condizione assolutamente necessaria per poter utilizzare con sicurezza il preservativo in un rapporto sessuale.
Prima però occorre seguire alcune regole:

-
Lavare accuratamente le mani
-
Controllare la data di scadenza sulla confezione prima di aprirla e verificare la eventuale presenza di fissurazioni o danneggiamenti.
-
Aprire la confezione contenente il contraccettivo barriera con le mani. Evitare l'utilizzo di forbici o lamette o altri taglienti.
-
Trovare una posizione confortevole per l'inserimento del preservativo femminile. La postura più adatta è puramente soggettiva: occorre trovare una posizione comoda. Si può alzare una gamba mettendo un piede su una sedia, sedersi sul bordo di una sedia o in piedi con le ginocchia piegate, sedute sul WC o sdraiate per terra
-
Estrarre il profilattico dalla bustina, srotolarlo facendo attenzione che non sia attorcigliato.
-
tenere la sua estremità chiusa (anello interno) tra pollice e indice.
COME INSERIRE IL PRESERVATIVO FEMMINILE
-
Con una mano aprire le labbra vaginali per facilitare l'inserimento
-
Premendo con le due dita in lati dell’anello interno (quello che si trova all'estremità chiusa del profilattico), infilare lo stesso nella vagina come un tampone.
-
Per favorire l’inserimento si può applicare del lubrificante sull’anello interno: se il preservativo è di lattice non debbono essere usati lubrificanti a base oleosa (lo danneggiano), diversamente da quelli di nitrile che accettano lubrificanti oleosi o acquosi.
-
Sospingere delicatamente (ma profondamente) il preservativo in vagina, inserendo il dito indice (oppure indice e medio) al suo interno (evitando di romperlo o forarlo con la punta del dito). Con le dita spingere l'anello interno nella vagina il più possibile in fondo, sino a raggiungere la cervice.
-
In questa fase, la donna sentirà l'anello (interno) "salire" lungo il canale vaginale. Assicurarsi che la guaina non sia attorcigliata.
-
L'anello interno si posizionerà naturalmente dietro l'osso pubico e non si noterà la sua presenza. Se invece si avvertirà la sua presenza, ciò significa che non è stato posizionato correttamente. Occorrerà estrarlo, lubrificarlo nuovamente e reinserirlo.
-
Tirare poi fuori il dito (o le dita) e lasciare che l’anello esterno rimanga circa un centimetro al di fuori della vagina.
-
L'anello esterno deve rimanere al di fuori dei genitali esterni, per permettere all'uomo di introdurvi il pene in erezione
-
Per rimuovere il preservativo femminile, premere l'anello esterno e tirarlo delicatamente verso l'esterno. Durante questa manovra, la donna può facilitare l'espulsione spingendo con i muscoli pelvici, come per defecare.
-
Come per gli assorbenti interni, il preservativo femminile NON dev'essere gettato nel WC. Piuttosto, la donna può riporre il condom usato tra i rifiuti.




Se inserito correttamente, l'applicazione del preservativo femminile non è assolutamente dolorosa. Durante le prime applicazioni, la donna potrebbe percepire un leggero fastidio od una certa difficoltà ad introdurre il preservativo. La sensazione è pressoché normale, espressione dell'inesperienza sull'utilizzo del metodo. Dopo poche applicazioni, l'inserimento del preservativo femminile sarà semplice ed immediato.
Il preservativo femminile, a differenza del condom maschile, può essere inserito in vagina fino ad 8 ore prima del rapporto sessuale. Questa peculiarità è percepita come un aspetto assolutamente positivo del metodo contraccettivo, dato che consente una maggior spontaneità del rapporto.
Ad ogni modo, la donna può decidere di applicare il preservativo femminile fino ad un istante prima dell'inizio del rapporto.
COME RIMUOVERE IL PRESERVATIVO FEMMINILE
Per quanto riguarda la rimozione del profilattico femminile dopo l’eiaculazione, una ulteriore differenza rispetto a quello maschile è che la variante femminile può essere rimossa dalla vagina anche alcune ore dopo il termine del rapporto. E’ consigliabile tuttavia rimuovere il preservativo prima di alzarsi in piedi, per evitare che lo sperma si riversi all’esterno. Tecnicamente parlando, Tuttavia, per evitare che lo sperma si riversi, è consigliato rimuovere il preservativo femminile prima che la donna si alzi in piedi. Estrarlo delicatamente dalla vagina, premendo e ruotando l'anello esterno per mantenere lo sperma all'interno del sacchetto. Non gettarlo nel WC.
Ma quali sono i vantaggi e svantaggi legati all’uso del profilattico femminile.
VANTAGGI
Oltre ad offrire una valida protezione da gravidanze indesiderate e malattie veneree (79-95%), il preservativo femminile presenta numerosi vantaggi:
-
A differenza del preservativo maschile, il condom femminile può essere inserito in vagina alcune ore prima del rapporto, conferendogli maggior spontaneità.
-
Esistono differenti dimensioni del preservativo femminile; pertanto, ogni donna può scegliere la variante più adatta all'anatomia dei propri genitali.
-
Non richiede prescrizione medica
-
È possibile aumentare la lubrificazione durante il rapporto, applicando lubrificanti a base oleosa od acquosa. L'unico accorgimento è di non utilizzare sostanze oleose in caso si scelgano preservativi femminili in lattice.
-
Rispetto al condom maschile, la variante femminile assicura una maggiore sensibilità all'uomo durante il rapporto.
-
Non è necessario estrarre il preservativo femminile immediatamente dopo il rapporto.
-
Costo relativamente basso (leggermente superiore rispetto al condom maschile)
-
Facile conservabilità: i preservativi femminili, specie di nitrile o poliuretano, sono piuttosto resistenti al calore e all'umidità; pertanto, non tendono a deteriorarsi con le alte temperature.
-
Ipoallergenico: i più recenti preservativi femminili sono composti da nitrile sintetico, un materiale che può essere utilizzato anche in caso di allergia al lattice.
-
Non presenta gli effetti collaterali tipici dei contraccettivi ormonali
-
E’ indicato per le donne allergiche a spermicidi o che non possono assumere contraccettivi ormonali.
-
Particolarmente indicato per i rapporti sessuali occasionali.
-
Può essere utilizzato durante il ciclo mestruale, in gravidanza e dopo il parto.
-
Si può indossare anche ore (fino ad 8 ore) prima del rapporto sessuale (garantendo una maggiore naturalezza del rapporto)
-
Non deve essere estratto subito dopo il rapporto
SVANTAGGI
-
Durante la penetrazione bisogna fare attenzione che il pene entri dentro la sacca e non lateralmente, tra la parete vaginale e la guaina, inficiando così l’efficacia contraccettiva e la protezione contro le MST.
-
All’inizio vedere l’anello fuori della vagina può creare un impatto psicologico negativo per il partner.
-
Durante i rapporti più lunghi, l'attrito innescato dal contatto tra preservativo e pelle può dare origine ad un "ronzio" od un "fruscio" non sempre gradito dalla coppia (tale fastidio può essere mitigato aggiungendo altro lubrificante).
-
Il lubrificante con cui è rivestito il preservativo femminile è appiccicoso e può aderire alla pelle delle dita durante l'inserimento.
-
Per la corretta applicazione, il preservativo femminile può richiedere alcune esercitazioni da parte della donna.
-
Il preservativo femminile in lattice non può essere utilizzato insieme a lubrificanti a base oleosa.
-
Se posizionato scorrettamente, il preservativo femminile può creare fastidio alla donna.