SINDROME DEL NERVO PUDENDO

Dott. Luciano Schiazza
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Specialista in Leprologia e Dermatologia Tropicale
c/o InMedica - Centro Medico Polispecialistico
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16121 Genova
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Definizione

Detta anche sindrome del ciclista (la posizione sul sellino può indurre la sindrome per compressione del nervo), sindrome dell’intrappolamento del nervo pudendo, sindrome di Alcock,  identifica una condizione clinica, di non frequente riscontro, in cui, a seguito della compressione del nervo pudendo, il paziente lamenta dolore cronico, disestesie (dalle parole greche "dis" "anormale" ed "aesthesis" "sensazione" quali, oltre al dolore, prurito, formicolii, sensazione di puntura) nelle aree di afferenza del nervo pudendo: genitali esterni, retto, perineo.

Che cosa è il nervo pudendo

Il nervo pudendo è il ramo terminale del plesso pudendo, che propagandosi  anteriormente dalla terza radice sacrale, innerva tutto il bacino. Ha funzioni sia sensitive che motorie, ed innerva sia la regione dello sfintere anale che dei genitali.

nervo pudendonervo pudendo

Quale è la causa

La causa è la compressione del nervo pudendo (che può avvenire sia all’entrata sia all’uscita della pelvi) in uno dei canali formati dagli adiacenti muscoli, tendini, ossa o legamenti,

Tre possono i potenziali meccanismi all’origine del problema:

nervo pudendo
nervo pudendonervo pudendo

Ai tre meccanismi sopra citati possono aggiungersi:

I sintomi conseguenti originano quindi da modificazione della funzione nervosa e da modifiche strutturali nel nervo conseguenti agli effetti meccanici della compressione. L’insieme di queste modifiche crea il cosiddetto “dolore neuropatico” a livello del perineo, dell’area genitale e anorettale.

Quali sono i sintomi

Il sintomo principale è il dolore localizzato in una o più aree innervate da nervo pudendo o da una delle sue branche: il retto, l’ano, l’uretra, il perineo e la zona genitale (nelle donne sono interessate il clitoride, il monte del pube, la vulva, il terzo inferiore della vagine e le labbra; nell’uomo il pene e lo scroto). Ma spesso il dolore è riferito a tutta l’area pelvica. In queste aree la cute è ipersensibile sia al toccamento sia alla pressione (iperestesia o allodinia).

I sintomi possono comparire improvvisamente o lentamente nel tempo. Solitamente il dolore peggiora giorno dopo giorno e, tipicamente, viene percepito nella posizione seduta, spesso dopo poco tempo dall’averla assunta mentre, caratteristicamente, trae sollievo stando diritto in piedi oppure seduto sulla tazza del water o su di una ciambella rigonfia.

Altro dato peculiare di questo dolore è quello di non svegliare il paziente durante la notte, di non essere presente al risveglio, di aumentare progressivamente nel corso della giornata per raggiungere l’acme alla sera prima di coricarsi.

Il dolore neuropatico si può manifestare sotto vari aspetti:

Altri possibili sintomi sono: indolenzimento, sensazione di gonfiore o di corpo estraneo in vagina o nel  retto, sensazione di torsione o pizzicore, sensazione di abnorme temperatura, stipsi, dolore e tensione alla defecazione, tensione o bruciore urinando, rapporti sessuali dolorosi, disturbi della sfera sessuale -  includendo spiacevole eccitazione o al contrario diminuita sensazione.

Cinque sono i criteri essenziali per giungere alla diagnosi nevralgia del pudendo:

Diagnosi

L’anamnesi, l’esame obiettivo e strumentale aiutano a differenziare la compressione da intrappolamento del  nevo pudendo da una semplice disfunzione nervosa.

Coloro che soffrono della sindrome del nervo pudendo descriveranno il dolore o altre disfunzioni limitando il problema all’area di distribuzione del nervo pudendo. L’anamnesi può o non indicare fattori scatenanti (parto, traumi, ecc.). Il paziente indicherà come il dolore sia evocato  dalla posizione seduta e come lo stare in piedi allevi il sintomo.

La visita focalizza un dolore quando si esercita una pressione sul tronco nervoso (segno di Tinel) agendo per via trasvaginale o transrettale.

nervo pudendo

Anche il blocco del nervo pudendo può rappresentare un mezzo diagnostico in quanto una significativa o completa attenuazione del disturbo a seguito di tale intervento è suggestiva del disturbo.

Terapia

Trattamento medico

Gli analgesici, anche i narcotici hanno scarsa risultato.

Gli antidepressivi triciclici ed i neurolettici sono variabili nella loro azione.

L’infiltrazione del nervo pudendo con combinazione di anestetico locale (lidocaina o marcaina) combinato con steroide, con intervalli di 3-6 settimane (per un totale di 3-5) mostrano un risultato positivo nel 15-60% dei casi.

Modifica dello stile di vita

Evitare atteggiamenti che aggravano il disturbo quali l’uso della bicicletta. La posizione seduta può essere ottimizzata facendo uso di particolari cuscini che  scaricano la pressione al di fuori del perineo.

Terapia fisica

Esercizi di allungamento muscolare possono ridurre il livello di dolore in alcune persone, mentre altre traggono beneficio da un potenziamento muscolare: tutto ciò di come differenti possano essere le fonti di dolore in conseguenza dei molti legamenti, muscoli e nervi di quest’area. Tuttavia occorre causale e ben precisa conoscenza del problema per non creare un peggioramento della situazione.

Trattamenti chiropratici.