STUCCOCHERATOSI
Luciano Schiazza M.D.
Dermatologist
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La stuccocheratosi, detta anche cheratosi acroposta, è una patologia cutanea che si caratterizza per la presenza, alle estremità inferiori (soprattutto le caviglie) di papule cheratosiche asintomatiche, di colorito grigiastro, delle dimensioni variabili tra 1 e 10 mm. Il loro numero può variare da pochi elementi ad molte decine.
Fu descritta per la prima volta nel 1965 da Kocsard et al.
Le lesioni sono aderenti alla cute, da cui il nome (stucco= aderente).
Si manifesta nei soggetti di età superiore ai 40 anni, prevalentemente maschi, senza carattere di familiarità.
Non è nota la causa che le determina, ma l’osservazione in soggetto non giovani con una anamnesi di prolungata, eccessiva esposizione solare, deporrebbe per un ruolo chiave dell’azione dei raggi ultravioletti.
Il quadro istologico si sovrappone a quello della cheratosi seborroica di tipo ipercheratosico.
La diagnosi differenziale si pone con la:
Seborrheic keratosis
Acrokeratosis verruciformis of Hopf
Verrucae plana
Il trattamento ha finalità puramente estetiche. Tra le varie opzioni terapeutiche, quelle più utilizzate sono:
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curretage
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la crioterapia con azoto liquido.
I pazienti debbono comunque essere avvisati di non esporsi al sole se non dopo aver applicato un filtro sole con alto fattore di protezione e ad indossare indumenti che coprano il più possibile la cute.