LE MACCHIE DI BIER
Dott. Luciano Schiazza
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Specialista in Leprologia e Dermatologia Tropicale
c/o InMedica - Centro Medico Polispecialistico
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Le macchie di Bier (anche dette macule anemiche fisiologiche, macule angiospastiche) sono delle piccole macchie, ipopigmentate, asintomatiche del diametro di 1-4 mm., con i bordi irregolari che compaiono solitamente sulla superficie estensoria degli arti superiori e inferiori di giovani adulti, in buone condizioni di salute.
Furono descritte la prima volta nel 1898 dal madico (Bier) che per primo le descrisse.
Le lesioni si manifestano per effetto della forza gravitazionale quando gli arti sono disposti lungo il corpo: scompaiono nel momento in cui essi vengono sollevati e mantenuti verso l’alto per alcuni secondi.
Le macchie di Bier si ritiene siano conseguenza di una anomalia vascolare, in particolare una vasocostrizione dei piccoli vasi (area pallida) che contrasta con il colore normale della pelle che circonda le macchie biancastre.
Pur rassomigliando, non si tratta quindi di un disturbo della pigmentazione. Si tratta di un problema unicamente estetico.
Le macchie di Bier debbono essere differenziate dal nevo anemico e dal nevo acromico.
Il nevo anemico è presente alla nascita ma tende a rendersi visibile dopo alcuni mesi di vita. Si presenta come un insieme di chiazzette ipopigmentate che tendono a crescere con l’adolescenza. Sono asintomatiche e non si arrossano neppure con lo sfregamento. Si tratta di aree in cui vi è una ridotto afflusso di sangue conseguente ad una vasocostrizione permanente indotta da un lato da una carente funzione dei recettori alfa-adrenergici della parete muscolare dei vasi ematici e dall’altro da una aumentata reattività dei recettori adrenergici alle catecolamine circolanti (adrenalina, noradrenalina).
Il nevo acromico (detto anche nevus depigmentosus) è una chiazza pallida (non completamente bianca) che si può osservare alla nascita o nella prima adolescenza. Solitamente solitaria, è irregolare nella forma ma con margini ben definiti, di alcuni centimetri di diametro. Si osserva soprattutto sul tronco ma non è insolito vederlo sugli arti. Stabile nel tempo, spesso accanto alla macchia compaiono piccole macchie ipopigmentate, simili ad uno spruzzo di colore. Le cause della lesione possono farsi risalire o ad una ridotta produzione di melanina, o ad una incapacità dei melanociti di trasferire i melanosomi (granuli contenenti melanina) ai cheratinociti (le cellule che compongono la pelle)