LA ROSACEA
Dott. Luciano Schiazza
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Specialista in Leprologia e Dermatologia Tropicale
c/o InMedica - Centro Medico Polispecialistico
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Che cos’è la Rosacea?
La rosacea è una malattia cronica che si manifesta solitamente sul viso e talvolta agli occhi. La diagnosi si basa sulla presenza di 1 o più dei seguenti criteri primari:
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Flushing (vampate di rossore/arrossamento accessionale transitorio).
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Eritema persistente (presente da almeno tre mesi nella zona centrale del viso con risparmio della zona perioculare).
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Papule e pustole.
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Teleangectasie.
A questi criteri primari possono associarsi uno o più dei seguenti criteri secondari:
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Sensazione di bruciore o pizzicore.
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Secchezza della pelle.
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Edema.
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Placche.
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Sintomi oculari.
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Ispessimenti significativi della pelle con noduli superficiali irregolari (soprattutto al naso=rinofima).
Chi è affetto da rosacea?
La malattia inizia solitamente nella 4-5 decade di vita, sia nell’uomo sia nella donna, con incidenza maggiore nei soggetti con cute chiara. Nell’uomo sembra prevalere la gravità della malattia, nella donna la frequenza.
Quale è la causa della rosacea?
Perché la rosacea si manifesti, non si sa. Si ritiene che più fattori possano concorrere a determinarla, quali ad esempio:
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Ereditarietà (intesa come predisposizione a sviluppare la malattia)
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Esposizione all’ambiente (raggi solari, temperature rigide, calore, vento)
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Farmaci (amiodarone, cortisonici topici, cortisonici per inalazione nasale, alte dosi di vit. B6 e B12, acido nicotinico)
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Alimenti (cibi piccanti, bevande alcoliche e fermentate)
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Microrganismi (Demodex folliculorum, Helicobacter pilori)
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Alterazioni vascolari (facile tendenza alla vasodilatazione, maggior numero di capillari molto superficiali)
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Alterazioni del tessuto connettivo cutaneo (soprattutto perivascolare)
Esiste una classificazione della rosacea?
Si. Non sapendo perché una persona si ammala di rosacea, la classificazione della rosaace in 4 sottotipi si basa sulla prevalenza di uno o più segni/sintomi propri della malattia:
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rosacea eritroteleangectasica
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rosacea papulo-pustolosa
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rosacea fimatosa (“i fima”)
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rosacea oculare
Quali sono i caratteri clinici della rosacea teleangectasica?
La caratteristica predominante di questo sottotipo è la vampata di rossore (flushing) della durata di almeno 10 minuti, che interessa la parte centrale del viso, spesso associata a sensazione di bruciore o pizzicore. Durante questi episodi di rossore, la cute attorno agli occhi rimane caratteristicamente pallida.
Quali sono i fattori che più frequentemente possono scatenare il flushing?
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Emozioni
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Bevande calde
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Alcol (specie se nel pasto si mangiano funghi e nei pazienti affetti dal tumore carcinoide)
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Bevande alcoliche fermentate (birra, sherry, vino rosso)
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Caffeina
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Cibi piccanti
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Attività ginnica
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Clima caldo o freddo
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Clima ventoso
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Bagno o doccia caldi
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Farmaci, se assunti assieme all’alcol (disulfiram, clorpropamide, calcium carbamide, phentolamine, cefalosporine)
Quali sono i caratteri clinici della rosacea papulo-pustolosa?
La rosacea papulo-pustolosa rappresenta la forma classica della rosacea. I pazienti quali sempre donne di mezza età) presentano papule, pustole ed arrossamento nella parte centrale del viso. Possono osservarsi anche teleangectasie, però difficili da distinguersi sul rossore di fondo. La zona perioculare non presenta, in contrasto, alcuno manifestazione.
Quali sono i caratteri clinici dei fima?
Questo sottotipo di rosacea, più frequente nei maschi, caratterizzato dall’ispessimento della pelle, da aspetti nodulari irregolari, da ingrossamento delle ghiandole sebacee, può osservarsi al naso, più spesso, (rinofima), al mento (gnatofima), alla fronte (metofima), alle palpebre (blefarofima).
Che cosa è la rosacea oculare?
Le manifestazioni oculari della rosacea possono precedere di molti anni la comparsa della malattia sulla cute. I pazienti lamentano più spesso blefarite e congiuntivite. A questi aspetti possono aggiungersi infiammazione delle palpebre con frequenti calazi, infiammazione delle ghiandole di Meibomio, iperemia congiuntivele, teleangectasie del margine palpebrale. Sintomi più frequenti sono sensazione di bruciore o pizzicore, sensibilità alla luce, sensazione di corpo estraneo, prurito.
La rosacea si può curare?
Non conoscendo i meccanismi patogenetici della rosacea, la terapia è mirata ai segni e sintomi della malattia, con lo scopo di ridurne la morbilità e prevenirne le complicazioni.
Come si può gestire la rosacea?
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Riducendo i fattori scatenanti il flushing (no alcool, no cibi con additivi E621, 622, 249, 250, 251, 252, 224)
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Non usando creme grasse sul viso
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Non applicando creme cortisoniche sul viso
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Proteggendosi dal sole, evitando il sole oltre ad utilizzare uno schermo solare con alto fattore di protezione
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Evitando l’alcol specialmente bevande fermentate come la birra, lo sherry, il vino)
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Evitando docce o bagni caldi
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Evitando prodotti potenzialmente irritanti quali scrub, esfolianti e prodotti su base alcolica.
Come si può curare la rosacea?
La terapia della rosacea varia in rapporto alla gravità e durat della malattia ed alle caratteristiche individuali del paziente. Vi sono trattamenti ad uso locale e trattamenti per via sistemica.
Quali sono i trattamenti locali?
Due sono i prodotti con l’indicazione terapeutica per la rosacea: il metronidazolo, disponibile in due percentuali di potenza (0.
75%, 1%) e l’acido azelaico 15%.
Quali sono i farmaci usati per via sistemica?
Sono più di uno:
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metronidazolo
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minociclina
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doxiciclina
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azitromicina
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claritromicina
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isotretinoina: quessto farmaco trova l’indicazione principale nel rinofima, nella fase precoce-moderata. Nelle fase avanzate di rinofima, l’isotretinoina segue il trattamento chirurgico correttivo. Questo farmaco può essere utilizzato quando gli antibiotici sono inefficaci o poco tollerati.
Le papule e le pustole rispondono bene alla terapia sistemica, meno il rossore ed il flushing.
Sono utili per la rosacea i prodotti fotoprotettivi?
Si, seguendo questi consigli:
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Per lavare il viso non usare sapone.
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Usare cosmetici e fotoprotettori che contengono silicone protettivo (dimeticone, ciclometicone).
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Usare makeup leggeri: si applicano facilmente e possono associarsi all’uso di polveri.
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Evitare astringenti, tonici, prodotti che contengono mentolo e canfora.
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Utili gli idratanti perché possono migliorare la funzione barriera e diminuire la sensibilità della pelle.
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Scegliere prodotti ipoaallergenici, a base acquosa, non profumati.
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Evitare prodotti che contengono sodio laurilsolfato.
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Evitare cosmetici resistenti all’acqua o trucchi pesanti: sono difficili da applicare e richiedono struccanti irritanti per rimuoverli.
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Evitare scrub, esfolianti e prodotti a base alcolica.
E’ raccomandata una dieta per i pazienti con rosacea?
Non è necessario imporre limitazioni se non per le sostanze che possono stimolare il flushing:
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bevande calde
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caffeina
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cibi piccanti
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alcool