SINDROME DA IPERSENSIBILITA’ A FARMACI
Dott. Luciano Schiazza
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Specialista in Leprologia e Dermatologia Tropicale
c/o InMedica - Centro Medico Polispecialistico
Largo XII Ottobre 62
16121 Genova
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La sindrome da ipersensibilità a farmaci, conosciuta come Drug-induced hypersensitivity syndrome (DIHS) o Drug rash with eosinophilia and systemic symptoms (DRESS) è una grave patologia, relativamente rara, che è dovuta ad una reazione avversa all’assunzione di farmaci. E’ potenzialmente letale a causa del coinvolgimento viscerale multiplo (10% dei casi).
Si manifesta dopo 2-6/8 settimane dall’assunzione del farmaco incriminato, periodo più lungo rispetto alle altre reazioni da farmaci.
Tra i farmaci più frequentemente implicati:
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anticonvulsivanti (fenitoina, fenobarbital, carbamazepina, lamotrigina, acido valproico),
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antimicrobici (vancomicina, antitubercolari, minociclina, nevirapina, dapsone, trimetoprinsulfametossazolo)
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allopurinolo,
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biologici (es. imatinib, efalizumab)
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antinfiammatori non steroidei (celecoxib, ibuprofen),
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chinino,
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sulfasalazina,
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eritropoietina alfa,
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bupropione.
Per la diagnosi di DIHS debbono essere soddisfatti almeno tre dei criteri seguenti asteriscati:
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ospedalizzazione
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sospetta relazione con assunzione di farmaco
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eruzione cutanea acuta (nella stragrande maggioranza dei casi di tipo morbilliforme maculo papuloso con tendenza alla confluenza, pruriginoso, desquamativo con possibile evoluzione eritrodermica) *
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febbre superiore ai 38°C *
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interessamento di almeno un organo interno *
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ingrandimento dei linfonodi di almeno due aree linfonodali *
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linfociti superiori o inferiori ai valori normali *
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eosinofili superiori ai limiti di laboratorio (in percentuale o come conteggio assoluto) *
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piastrine al di sotto dei limiti normali *
Comunemente gli aspetti clinici più frequenti sono:
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eruzione cutanea,
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rialzo della temperatura (≥38°C),
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disfunzione epatica (aumento delle transaminasi),
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linfoadenopatia,
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leucocitosi con eosinofilia e linfocitosi atipica (aumento del numero di linfociti atipici).
Di recente, nella patogenesi della DIHS, è stata evidenziata la possibilità che la riattivazione di pregresse infezioni virali, in particolare del virus erpetico 6 (HSV-6), possa rappresentarne il movente attraverso la modifica del metabolismo dei farmaci o l’attivazione della risposta immune dell’ospite. La scoperta di quest’innalzamento è solo di supporto retrospettivo alla diagnosi di DIHS, poichè tale dato si manifesta tardivamente nel decorso della sindrome.
Altri virus incriminati sono il virus Epstein-Barr, il citomegalovirus, l’HSV-7.
Il trattamento si basa
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sul riconoscimento e la pronta interruzione del farmaco sospetto/responsabile,
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su interventi sintomatici di supporto,
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sulla somministrazione di corticosteroidi per via sistemica.