Vitiligine

Domanda:

Vorrei sapere se esistono cure efficaci contro la vitiligine.

Risposta:

Occorre premettere che il trattamento della vitiligine può essere difficile e prolungato, con risultati non sempre prevedibili e che la scelta della terapia dipende dalla sede, dal numero e dall'estensione della malattia oltre alle preferenze che il paziente esprime. Ogni soggetto affetto da vitiligine risponde in maniera differente alla terapia e un determinato trattamento non necessariamente garantisce lo stesso risultato in tutti i pazienti.

Se si tratta di poche e piccole chiazze (non sul viso) possono essere utili i cortisonici topici, specie se la malattia è di recente esordio. E' il metodo più semplice e sicuro fermo restando di essere seguiti dal dermatologo per evitare gli effetti collaterali che lo steroide topico può generare se usato impropriamente. La PUVA terapia, topica se è interessato meno del 20% della superficie corporea, sistemica se superiore al 20%.

E' una terapia che impone precise regole alle quali occorre attenersi per evitare spiacevoli effetti collaterali. Ultimamente viene utilizzata la fototerapia con UVB a banda stretta. Lo scopo di queste terapie è di stimolare i melanociti situati in prossimità del bulbo pilifero, poichè solitamente questi melanociti non sono interessati dal processo che determina la malattia.

L'effetto della terapia si apprezza clinicamente con la comparsa, nel contesto della chiazza, di piccole chiazze circolari perifollicolari che progressivamente si estendono sino a confluire le une con le altre. Esistono anche terapie chirurgiche quali i punh grafts e i minigrafts. Il tacrolimus, nuova molecola ad uso locale, appare come promettente, nuovo approccio terapeutico.

Come avrà capito affrontare la vitiligine non è agevole da affrontare; una attenta valutazione del dermatologo potrà aiutare a scegliere il trattamento migliore.

Vitiligine: impiego delle fotocumarine

Domanda:

Ho appreso tramite internet che l'impiego delle fotocumarine nella cura della vitiligine da discreti risultati. Vorrei sapere qualcosa di più.

Risposta:

L'uso delle furocumarine o psoraleni nella cura della vitiligine è contemplato nell'ambito della PUVA terapia, ossia della fotochemioterapia. Da tenere conto che le furocumarine sistemiche possono essere epatotossiche e teratogene ed esiste la possibilità di cataratta fotoindotta: se usate topicamente occorre tenere conto dei rischi legati a possibili ustioni da esposizioni addizionali a raggi UV-A, quando la cute è sensibilizzata.

La PUVA terapia viene utilizzata specialmente nelle forme diffuse con fototipo IV-VI, con 2-3 trattamenti settimanali per molti mesi.

I migliori risultati possono osservarsi al viso e sulle parti prossimali delle estremità. Da tenere conto comunque che il trattamento deve essere individualizzato, con il paziente ben conscio dei possibili rischi connessi alla terapia.