Psoriasi

Domanda:

Gli unguenti che oggi vengono adottati per la cura della psoriasi sono efficaci?

Risposta:

Se con unguenti si fa riferimento agli ultimi prodotti ad uso topico disponibili per la cura della psoriasi quali il calcipotriolo, il tacalcitolo, il tazarotene, la risposta è affermativa.

Naturalmente sono prodotti che necessitano della prescrizione e del controllo nell'uso da parte dello specialista dermatologo che ne può ottimizzare l'uso sulla base dei caratteri e delle localizzazioni della psoriasi osservata. Una piccola annotazione sul termine unguento.

Con tale nome si fa riferimento a prodotti ad uso locale con eccipienti a base di sostanze grasse, resine o particolari sostanze balsamiche. Sono impermeabili, hanno azione occlusiva, permettendo una facile penetrazione in profondità dei principi attivi in essi contenuti. Sono indicati soprattutto su lesioni secche e ipercheratosiche

Domanda:

Vorrei informazioni circa la storia della psoriasi.

Quando fu scoperto il primo caso?

Qual'è l'origine etimologica del termine?

Risposta:

La prime descrizioni di ciò che appare rappresentare la psoriasi risalgono agli inizi della medicina nel "Corpus Hippocraticum", edito in Alessandria, un secolo dopo la morte di Ippocrate (460- 377 A .C.), che presumibilmente ne era l'autore. Ippocrate usò i termini "psora" e "lepra" per indicare condizioni che possono ritenersi psoriasi. Più tardi Celsius (ca. 25 A .C.), traducendo in greco le scritture del medico personale dell'Imperatore Tiberio, descrisse una malattia che R. Willian (1757-1812) interpretò come psoriasi. In particolare Willian ne descrisse due forme che differivano nella morfologia e nella distribuzione, definite "lepra Graecorum" di aspetto discoide e "psora leprosa" policiclica e confluente. Fu Ferdinand von Hebra (1816-1880), dermatologo viennese, nel 1841 a riconoscere nelle due forme descritte da Willian un'unica entità clinica.

Il termine psoriasi deriva dal greco e significa scabbia.