Parapsoriasi digitoforme

Domanda:

Buongiorno, vorrei una delucidazione sulle cause di questa patologia sui comportamenti da tenere e quelli da evitare, il rapporto tra parapsoriasi e spongiosi, se questa malattia può; degenerare nella micosi fungoide e per ultimo vorrei sapere cosa si intende per decorso cronico di una malattia.

Vi chiedo scusa delle troppe domande e Vi ringrazio sentitamente.

Risposta:

La parapsoriasi digitiforme è definita anche dermatite cronica superficiale ed è la variante a piccole placche di quel gruppo di dermatiti raccolte sotto il termine di parapsoriasi.

E' denominata parapsoriasi di tipo benigno perchè non tende ad evolvere verso una micosi fungoide. Si manifesta nell'età adulta, con netta incidenza per il sesso maschile.

Si presenta con chiazze ben delimitate, rosa-giallastre, con una fine desquamazione in superficie. Possono osservarsi bande di alcuni centimetri di lunghezza (da cui il nome digitiforme); possono essere parallele tra di loro, disposte orizzontalmente sull'addome, obliquamente e verticalmente sugli arti e secondo l'asse delle coste sul torace. Spesso simmetriche, non si osservano sul viso e sulle regioni palmo-plantari. Non esistono rapporti con la psoriasi.

L'etiopatogenesi è sconosciuta.

Spongiosi è un termine istopatologico per definire un edema intercellulare. Il decorso è definito cronico perchè la malattia tende a persistere indefinitamente, con attenuazioni transitorie ad esempio sotto l'influenza dei raggi solari.

Parapsoriasi a piccole chiazze

Domanda:

Da qualche anno ho questo problema. Ho fatto l'esame istologico e la diagnosi è "Psoriasi digitata". Sono disperato, è vero che non esiste terapia definitiva? Quale terapia devo seguire?

Risposta:

La parapsoriasi in piccole chiazze digitoformi si manifesta nell'età adulta, soprattutto nei soggetti di sesso maschile. E' caratterizzata da chiazze ben delimitate, rosa-giallastre, sia ovalari sia in bande ad assomigliare all'impronta del dito. Si dispongono orizzontalmente sull'addome, obliquamente o verticalmente sugli arti (superiori) e lungo l'asse delle coste sul torace.

Il decorso tende ad essere cronico. Emollienti e fototerapia con UVB possono essere utili.