HERPES ZOSTER

Domanda:

Ho letto con molto interesse il Suo dettagliato articolo sull’herpes zoster e avrei un quesito da porLe.

Qualche giorno fa a mio cognato è stato diagnosticato un herpes zoster al volto, che già sta trattando con terapia antivirale. Mio cognato vive con i genitori invalidi, ultraottantenni e con serie patologie (mio suocero è allettato e attualmente è sottoposto a terapia antibiotica).

Esiste il pericolo che il virus della varicella-zoster possa contagiare i miei suoceri immunodepressi, riattivando la varicella latente o provocandola ex novo? Mia suocera, ad esempio, non ricorda se da piccola l’ha avuta.

Le pongo questa domanda perché quando mio padre ebbe l’herpes zoster, mia figlia di 1 anno prese la varicella pur non avendo contatto con altri bambini.

Il medico di famiglia da me interpellato non ha saputo darmi una risposta convincente. Le sarei molto grata se da persona esperta del problema quale Lei è, potesse darmi qualche certezza in proposito.

Nel caso in cui ci sia anche un piccolo rischio di infezione, che i miei suoceri non possono permettersi in questo momento, che tipo di profilassi dobbiamo adottare?

Risposta:

Il rischio che corrono i genitori di suo cognato sono legati unicamente alla possibilità di contrarre la varicella (se non l'hanno già fatta) ma unicamente nel caso in cui toccassero con le mani le lesioni attive di zoster del figlio. Nessun problema altrimenti.

Non ritengo pertanto necessaria alcuna profilasasi, a meno che il medico che segue i Suoi suoceri non ritenga diversamente.